sabato 28 settembre 2013

RECONTO USCITA ORSI SENIOR Riva del Garda 05-08 settembre 2013



Riva del Garda 05-08 settembre 2013




Gli ORSI senior
MAMMA ORSA Giuseppina, PAPA' ORSO Adriano, ZIONE ORSO Ruggero e ZIA ORSA Ivana si concedono un'ultimo scorcio di "vacanza".
Venerdì 06 sett. Tappona (si comincia sempre con il botto). Riva Marcesine salita in funivia fino a Bocca Tretto Spino lunga discesa verso Brentonico e ritorno. Si parte in bicicletta da Riva fino a Marcesine km 20 lungo la Gardesana assolutamente sconsigliata ma purtroppo non c'erano alternative. Salita in funivia (FOTO 1, 2 E 3) destinazione Monte Baldo cabine capienti 30 bici più biker arrivo altezza metri 1760 peccato per la velatura che ricopre il lago ma il colpo d'occhio è comunque fantastico.(FOTO 4,5,6,7,8) Discesa ghiaiosa e ripida fino all'innesto strada Graziani asfaltata. Troppo presto per prendere la discesa e quindi a destra in cerca del sentiero delle malghe ma senza "GPS" è dura, risultato PERSI !!!!in mezzo al bosco,si ritorna sui nostri passi verso Bocca Navene (metri 1425) obbiettivo rifugio Graziani (metri 1630) ma per raggiungerlo dobbiamo risalire -"ma non era tutta discesa?"-.(FOTO 9,10)
Tagliatelle con funghi, affettato, formaggio, caffè...(FOTO 11)
Si riprendono le bici -"ma no per l'asfalto giù di qua!"-.
Sentiero da Downhill fino a malga Bess (azzzzzz).
Bivio sentiero 650 o strada bianca? ...neanche a dirlo su per i pascoli, la segnaletica sempre piàù rara fino al ....BURRONE (probabilmente ferrata) -"oh oh meglio la strada bianca!"- Dietrofront.
Finalmente su asfalto fino a San Valentino, San Giacomo, discesa veloce Pina frena Ivana frena frena....i freni surriscaldati cominciano a stridere, si continua a scendere fino a riprendere uno sterrato verso Festa ma....troppo sconnesso tipo torrente finalmente si VA A PIEDI!!!!.
Le pendenze cominciano ad essere più dolci ma ormai i freni sono andati, la discesa prosegue per Castione, Sano, Loppio in pianura finalmente (25 km di discesa continua, SFINITE!!!).
Nago, Torbole, Riva contachilometri segna km 75 (con 900 metri di dislivello) ma domani DEFATICANTE.
Sabato 07 sett.
Partenza con calma, sosta in piazza a Riva (FOTO 12, 13)obbiettivo lago di Ledro solo 30 km (facile). Strada consigliata sentiero del Ponale lo imbocchiamo seguendo i numerosissimi biker per la maggioranza tedeschi fondo sassoso parapetti inesistenti ma panorama stupendo. Si sale su strada scavata arditamente nella roccia del Monte Rocchetta fino alla valle di Ledro.(FOTO 14,15,16) Qui la salita si fa più leggera e su ciclabile in mezzo a boschi e ruscelli si arriva a Prè.
Ormai mancano solo 3 km a Molina di Ledro ma.....Prè (metri 450) Molina (metri 650) muri del 20% si spinge sui pedali ma la fatica di ieri si fa sentire Ivana Pina e a volte Adriano scendono e spingono (non eravamo gli unici) (FOTO 18,19)-"ecco ecco ecco il lago......una panchina MIA MIA MIA. Ma non doveva essere un DEFATICANTE?"-(FOTO 20,21,22).
Sosta polenta formaggio carbonara coca-cola per ricarcarci e giù si ritorna la piscina dell'albergo ci aspetta ma il bello doveva ancora arrivare.
Il vento del pomeriggio fa popolare il lago di centinaia di vele coloratissime, il sole fa risaltare il verde smeraldo del Garda insomma uno spettacolo che ripaga le sudate di questo giro.(FOTO 23, 24, 25, 26, 27, 28) E stasera?
AGRITURISMO CALVOLA località Borgo Canale (villa Del Monte).
Carne salada, coniglio, ossobuchi polenta patate al forno pomodori gratinati pane alle cipolle con moiche ecc...
Questo è il posto del cuore di Ruggero ed Ivana ma lo sta diventando anche di tutti i loro amici che via via arrivano e mangiano li......(FOTO 29,30)

Arrivederci Riva ripartiamo con pancia occhi e cuore appagati.

Bace baci Giuseppina Adriano Ruggero e Ivana
P. S.
SARANNO PIACIUTI I GIRI ALLA PINA?????(FOTO 31)




FOTO 1
                                                                 
FOTO 2

                                                             
                                                                              FOTO 3

PAPA' ORSO CON ZIONE ORSO FOTO 4




MAMMA ORSA CON ZIA ORSA  FOTO 5

                                                                       FOTO 6
                                                                       


                                                                           FOTO 7




 FOTO 8 

 FOTO 9

MAMMA E PAPA' ORSO FOTO 10

ORSI ROMANTICI (ZIA E ZIONE) FOTO 11

FOTO 12

FOTO 13


 FOTO 14

FOTO15


FOTO 16


DAI ZIA ORSA CHE CI SEI QUASI...... FOTO 18


 
FOTO 19

SIESTA ORSI  FOTO 20

                                        
FOTO 21


CHE BEI !!!!!!   FOTO 22


FOTO 23

FOTO 24


FOTO 25   
DA SINISTRA ZIONE ORSO, ZIA ORSA, MAMMA ORSA, PAPA' ORSO


 FOTO 26

 FOTO 27

 FOTO 28

 SE MAGNA !!!!! FOTO 29


                                     
 FOTO 30



                                                        MAMMA ORSO FOTO 31
























mercoledì 25 settembre 2013

RESOCONTO USCITA 14 SETTEMBRE FATTA DA DUE ORSI

USCITA FATTA DA LUCA E ERICA IN COMPAGNIA DI FABIO , UN GIRO STUPENDO E IMPEGNATIVO, SICURAMENTE DA RIFARE IN QUANTO ABBIAMO SALTATO (SENZA SAPERLO) UN RIFUGIO........
RINGRAZIO FIN D'RA FABIO PER LA SUA COMPAGNIA E PER LA PAZIENZA. 
ALLA PROSSIMA.
Ultima, e spettacolare uscita dolomitica del 2013 ! 
Da più di una settimana mi ero messo in testa di fare il giro dei 5 rifugi quale ultima uscita dolomitica, approfittando anche delle ultime giornate di tempo soleggiato della stagione. Ho pertanto rotto le scatole a tutti quelli che conosco per cercare qualcuno che venisse a farmi compagnia e finalmente, Luca & Erica, probabilmente mossi da compassione, si sono immolati per accompagnarmi nell'impresa. Dico impresa perché se sulla carta sembra un giretto xc tutto strade forestali e carrabili, fare poi 2000 metri di dislivello pedalando in alta quota dai 1.400 ai 2.000 con pendenze da paura su fondo ghiaioso smosso, vi assicuro non è proprio cosa facile per tutti! 

Ma partiamo dall'inizio. 
Il punto di partenza e' un largo parcheggio qualche km a nord di Cortina, dove ci arriviamo causa traffico verso le 9.45. Tempo di scaricare, vestirsi (8° al sole!) e caffettino, saltiamo in sella. Al parcheggio c'e anche un folto numero di biker del veneziano, pensavamo facessero lo stesso nostro itinerario ma partono alla ricerca della ciclabile per cui non ci uniamo a loro. 
Scendiamo per un centinaio di metri verso cortina sulla statale, deviamo a destra verso l' entrata del Villaggio Olympia (1270) e da qui per diversi km si pedala su comoda e ben mantenuta ciclabile con fondo in ghiaino compatto. Si attraversa il fiume Boite, sbucando sul piazzale del centro visitatori del parco, ancora qualche centinaio di metri di sterrato in salita e si sbuca sulla statale 51 ma fortunatamente si prende la prima strada secondaria sulla sx che sale ahimè su asfalto con pendenze superiori al 15% verso il rifugio
RA STUA (1690 m.) Fortunatamente il bosco lascia spazio alle cime delle montagne e la fatica viene via via affievolita dal panorama. Raggiunto il primo dei 5 rifugi prendiamo il sentiero 6 su comoda carrabile. Qua veniamo prontamente fermati per il passaggio di un gregge infinito (più di 800 capi secondo il conduttore)di pecore, capre e asini... che poesia... ma anche quante caccole d'ora in poi che si attaccano sulle ruote!...Dopo un buon quarto d'ora di attesa ripartiamo belli pimpanti, ignari del salitone con pendenza del 20% su fondo inghiaiato ( e incalcolato) molto smosso che poco dopo si presenta. Il caldo, l'aria rarefatta (1750+ metri) e la fatica accumulata si fanno sentire. Luca ed Erica alternano tratti in sella con tratti a piedi per respirare. Io arranco, avanzo a tratti, ma avanzo sempre in sella: mi sono prefissato di non fare manco un metro a piedi e, pur fermandomi ogni 50 metri a riprender fiato, ce la faccio! Il panorama è incantevole: alte pareti dolomitiche si stagliano sul nostro fianco destro, mentre noi avanziamo su una lingua bianca tra una distesa di verdi pini mughi... che favola! Il grosso e' fatto, ora dapprima in falsopiano poi in leggera discesa arriviamo al secondo rifugio della giornata: il rifugio SENNES (2126 m.) Sappiamo la salita non e' finita, per cui solo breve pausa per foto e ripartiamo: la giornata e' ancora lunga e non siamo manco a meta' traccia! Breve discesa sul sent. 7, poi falsopiano e sia pre un'altra paradisiaca vallata. Individuo subito una variante su sentiero bello ripido ma ciclabile e mi ci infilo subito.. peccato sia cortissimo ma sempre meglio della solita strada bianca. Si scende ancora molto velocemente sempre su larga carrabile fino a sbucare in un agglomerato di case in legno.. sembra di essere tornati indietro di un centinaio d'anni, che bello! Passiamo attraverso le baitine ed arriviamo al fine di una conca ove e' posto il terzo rifugio: rifugio FODARA(1973 m.) Qua sosta pranzo. Troviamo pure lo stormo di bikers visti alla partenza: hanno raggiunto il rifugio per strada asfaltata blaaaaaahhh!!! Ripartiamo assieme a questi,ci aspetta una discesona molto molto ripida,parte inghiaiata e parte cementata, non so quale sia la meno peggio... fortuna individuo parecchi tagli tra un tornante e l'altro e, tranne in un caso dove mi trovo dei gradoni, mi diverto a scendere su sterrato in terra, perlomeno.In men che non si dica arriviamo al quarto, il rifugio PEDERU' (1600m), posto in fondo alla valle Ora il pezzo più infernale di tutto il giro: 400 metri di dislivello su salita quasi impossibile per fondo dissestato e pendenza al limite della sopportazione... numerosi bikers mollano la presa e per la maggior parte lo fanno a piedi. Io avanzo per la patria sempre in sella, Erica mi tallona e non mi molla. Luca comincia a perdere colpi, non e' da lui... poi capiamo: brutto blocco della digestione, probabilmente per aver preso freddo in discesa. Ora poi il cielo si e' fatto molto coperto e se si si ferma fa freddo. Superato un piccolo lago con bisonti e mucche pelose (o qualcosa del genere) al pascolo sostiamo presso un caratteristico capitello. 
Riprendiamo ma Luca e' ancora k.o. e avanza a piedi per gran parte dell'ALTA VIA DELLA PACE fino al rifugio FANES (2060 m.). Arrivati ci tiriamo su con un bell'infuso caldo ai frutti di bosco seduti sotto alla meta' posteriore di un muflone imbalsamato.. l'altra meta' e' nella stanza interna... piuttosto discutibile come opera... Ci aspettano altri 100 metri di dislivello su solita salita infima, dobbiamo raggiungere il Passo Limo. 
Luca parte a piedi, poi sale e ritrova le energie perse, ora non lo ferma piu' nessuno! Raggiungiamo la croce in ferro del passo. Qua troviamo altri bikers che ci informano che uan volta raggiunto l'omonimo laghetto la salita e' finita, finalmente. Raggiungiamo il laghetto in falsopiano, ci vestiamo e poi giu' a bombazza. Il fondo e' parecchio smosso, tenere la bici in traiettoria è una bella impresa! Attraversiamo anche tratti franati, poi si entra nel bosco. 
Malato da varianti in corso d'opera come sono, individuo nel gps un sentierino e mi ci butto, mentre gli altri proseguono sul 10 dapprima e poi sull'11. 
Mai scelta fu più azzeccata! un bel sentiero tra radicioni, terra morbida e rocce da sbavo, parecchi dossi e tutto nel sottobosco, una goduria! Sbuco sull'11  attendo gli altri e poi mi infilo in un secondo sentiero un po' più roccioso e ripido ma divertente pure questo! Sbuco proprio all'altezza del sentiero attrezzato per le visita delle cascate di Fanes, a turno visitiamo questa meraviglia della natura... la prossima volta mi porto imbracatura & moschettoni e passo pure sotto all'imponente cascata! 
Riscendiamo poi assieme sbucando all'ingresso del centro visitatori. Tanto per non rifare la stessa strada dell'andata seguiamo un analogo sentiero ciclabile sulla sponda opposta del torrente Boite che ci porta verso la pista dell' (ex?) aereoporto di Cortina e da qui al parcheggio dell'auto. 
Un gran giro da alta classifica di gradimento, percorsi impegnativi ma panorami alpini idilliaci. 
Da rifare sicuramente nel 2014, magari calibrando meglio i tempi e partendo prima si può  aggiungere anche un ulteriore rifugio e scegliere per le discese i sentieri anziché le comode ma insipide carrabili e usando i vari tagli sui tornanti visti ed in parte provati in questo giro. Ne uscirà sicuramente qualcosa di spettacolare!

E comunque, notare bene, alla fine l'ho fatto al 100% in sella, manco 1 metro a piedi!!! ,ma io non confermo e andato anche lui a piedi
PANORAMA: 9       TRACCIA: 8
 Dati riepilogativo
km tot: 39,21
Dislivello: 1978mt
Max alt: 2178 mt
durata totale giro 8h di cui 4h, 36m in movimento
tempi salita 4:32h
       discesa 3:00h
Dati riepilogativi 
Km:          
tot.
39,21 km 
Dislivello :
1.978 mt
Max alt.:
2.171  mt
Durata:
tot
8h,  min
in mov.
4h, 36 min
--
Vel.
media
4,78 Km/h
max
47,11Km/h
Tempi:
salita
4:32 h
discesa
3:00 h
Meteo:
sole al mattino, nuvoloso nel pom. in quota
Temper.
fresco
Difficoltà:
difficile per pendenze elevate e fondo sabbia-ghiaioso in salita
Note:
da rifare con le varianti AM  viste e parzialmente provate!
.
 QUI VEDETE LA    Traccia: 

Luca & Erica
ciclabile




rio Boite
Park centro visitatori
salita verso rif. Stua




cascatella
Rif. Stua



si riparte...

oh-oh, traffico in arrivo!



mamma quante!

ripartiamo
salita pazzesca



ultimo strappo!
dai che ce la fate!


ora si sale ma si respira





dai che ci siamo..



rif. Sennes









uaooo, che bel sentierino!
a bombazza!






abitato bucolico

rif. Fodara



mamma che discesona!

meglio raffreddare i freni!


er Luca
Erica
rif. Pederù, il punto piu' basso!
nessuno vuole iniziare la micidiale salita!
avanti Savoia!


forza 
ultime gocce di benzina per Luca


bisonte (?)  in ammollo


autoscatto.. siamo distrutti!

mucche pelose?

bivio



finalmente.. rif. Fanes !
thè ai frutti di bosco: ci vuole
retro all'esterno..
..testa all'interno !
che panorama!
eravamo laggiù !
croce di Passo Limo
rana aliena
che incanto ! lago di Limo
ora si scende!



frana


seconda variante
eccoci alle cascate di Fanes
dove vanno questi?



panorama all'arrivo